Questo il risultato emerso dall’Assemblea Nazionale delle Misericordie terminata nella giornata di oggi
Domenico Giani, è il nuovo presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. L’elezione è avvenuta quest’oggi durante l’Assemblea Nazionale delle Misericordie d’Italia, svoltasi all’interno della Fondazione Spazio Reale nel comune di Campi Bisenzio (Fi).
Domenico Giani, della Misericordia di Arezzo, ha riportato una percentuale intorno all’85% dei voti, rispetto al circa 14% del candidato Claudio Giardini Governatore della Misericordia di Sinalunga.
“La mia candidatura è stato soprattutto un ‘mettersi a servizio’ e quando mi è stato chiesto ho risposto ‘sì’, consapevole che ‘da soli non si va da nessuna parte’; cercherò, insieme a tutti coloro che vorranno condividere quest’avventura con me, di fare tutto ciò che mi sarà possibile – ha detto di Domenico Giani nel suo intervento durante l’assemblea -. Ho iniziato il mio servizio nella Misericordia che ero poco più che un bambino; gli anni sono trascorsi … la Misericordia per me è stata una grande esperienza educativa ed ecclesiale e spero con tutto il cuore di poter contribuire a trasmettere e tramandare questo prezioso patrimonio formativo. Il mio impegno sarà ancora più importante in questo momento post pandemico in cui tutti siamo chiamati a ricostruire il nostro Paese e le Misericordie di Italia, per la loro organizzazione, saranno fondamentali alla rinascita della società, in particolare della Persona”.
Domenico Giani è nato ad Arezzo nel 1962, coniugato con due figli, è un Fratello della Misericordia di Arezzo dal 1976. Laureato in Pedagogia all’Università degli Studi di Siena e in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata; ha prestato servizio – dal 1981 -, nella Guardia di Finanza e negli Organismi di Informazione e Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel febbraio 1999 è entrato a far parte del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano come vice Comandante per divenire, dal 2006, Direttore dei Servizi di sicurezza e protezione civile e Comandante del Corpo della Gendarmeria. Ricoprirà questo incarico fino al 2019. Dal 2020 è presidente di Eni Foundation.
È insignito di numerose onorificenze vaticane, italiane ed estere.